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venerdì , 29 Marzo 2024

Helin Bolek, il costo della libertà

È morta.
Dopo 288 giorni di sciopero della fame in protesta contro la repressione di Erdogan muore la cantante solista Helin Bolek del gruppo musicale “Grup Yorum”.

Il gruppo, nato nel 1985, è perseguitato dal regime turco a causa della militanza in area socialista internazionalista.
Man mano che i membri del gruppo venivano perseguitati ed arrestati con l’accusa di “appartenere ad un’organizzazione terroristica” alcuni tra loro hanno cominciato lo sciopero della fame con la richiesta che cadessero le accuse di terrorismo, che terminassero le incursioni nella loro sede (in una delle quali fu arrestato anche il compagno Castellotti, di Massa)e che fossero lasciati liberi di esibirsi.

Helin aveva scelto un tipo di resistenza molto forte che, condivisibile o meno, ha portato avanti con coraggio e coerenza fino alle estreme conseguenze in un regime autoritario, antidemocratico e illiberale che non ha avuto pietà.

Il Gruppo Yorum interpreta Bella Ciao in un maestoso concerto ad Istanbul del 2012:
https://youtu.be/Qwbh6ZHEiUc

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